Plumeria

Conosciuto anche con il nome di “gelsomino delle Indie Occidentali” e “fiore del tempio – Temple Tree” in Oriente è considerato un albero divino e si trova ancora oggi piantato vicino ai templi e il suo profumo utilizzato nelle cerimonie religiose induiste.

Descrizione

La Plumeria appartiene alla famiglia delle Apocynaceae  come l’oleandro e la pervinca; ha origine nell’America tropicale ed è diffusa in gran parte dei paesi con questo tipo di clima.
Si presenta come alberello o arbusto che può essere, nei luoghi d’origine, anche di notevole dimensione. Il fusto carnoso diventa legnoso con il passare del tempo. Le grandi foglie, lanceolate sono di un verde più o meno intenso a seconda della specie.
Gli splendidi fiori sono grandi e molto profumati, riuniti in gruppi, hanno 5-7 petali e si trovano nella parte terminale dei rami, possono essere di colori diversi: bianco, crema, giallo, rosa, rosso e sfumati al centro. La fioritura estiva è prolungata e ricca.
In Italia cresce in modo spontaneo in Sicilia, dove è chiamata Pomelia. Produce grosse bacche molto tossiche.

Il frangipane è coltivato come pianta ornamentale in vaso, richiede un’esposizione soleggiata e riparata dai venti freddi e dall’umidità invernale, va quindi riposta in serra, il luogo in cui svernerà dovrà avere temperature che non siano inferiori ai 15°. Durante il periodo invernale, la Plumeria va in riposo vegetativo e si spoglia completamente delle foglie.
La plumeria ama un terreno fresco e ben drenato, annaffiature regolari nel periodo vegetativo che va da maggio a settembre, sono da evitare l’eccesso e i ristagni d’acqua, sospendendo la somministrazione nel periodo invernale. La Plumeria deve il suo nome a Chalses Plumier che la studiò nel XVII secolo, il nome comune invece è dovuto alla famiglia patrizia dei Frangipani.