C. aurantium

Le arance amare sono i preziosi frutti d’oro dei Giardini delle Esperidi, le zagare ornavano le vesti e i bouquet delle spose in segno di buon augurio e per propiziare la nuova unione, antichissima tradizione portata in Europa dai Crociati. Il neroli, l’olio essenziale estratto dai fiori del C. aurantium viene utilizzato in profumeria e in pasticceria e possiede numerose benefiche proprietà.

Descrizione

Originario della Cina il Melangolo è un antico ibrido che si diffuse per opera degli Arabi che lo introdussero nei primi anni del secondo millennio in Sicilia.
Le foglie, che sono di colore verde scuro, hanno un picciolo alato e sono molto profumate. L’agrume ha lunghe spine ascellari, in piena terra questa pianta può raggiungere anche i 10 metri di altezza.
Nel periodo primaverile sbocciano fiori bianchi dal profumo intenso molto utilizzati in profumeria.
I frutti di forma sferica, depressi ai poli, hanno una buccia ruvida di un intenso colore arancio quando arrivano a maturazione, la polpa ha un sapore acido e amarognolo ed è utilizzata per la produzione di marmellate, le bucce per produrre ottimi canditi.
L’arancio amaro resiste alle basse temperature molto più di un arancio dolce, per questa sua caratteristica è spesso utilizzato come portainnesto per altre specie e varietà di agrumi.
L’essenza di zagara o neroli è il prodotto ottenuto dai fiori, viene utilizzato in pasticceria e in profumeria.